
«C’è infine, ma non certo ultima per importanza, la questione dei progetti di regionalizzazione della scuola, che non possono certo andare avanti alla chetichella come fin qui avvenuto. Nella richiesta di avviare il tentativo di conciliazione le questioni sono riportate in dettaglio, comprendendo diversi punti che riguardano anche i settori dell’Università e AFAM e della Ricerca, la sede scelta per l’incontro di oggi, il Ministero del Lavoro, escludeva implicitamente che si potesse entrare nel merito dei problemi. Infatti non si è conciliato e siamo allo sciopero. Resta ora da vedere se dal tavolo avviato al MIUR si apriranno spazi per qualche risposta concreta. Sia chiaro che le parole e i buoni propositi non potranno certo essere considerati risolutivi» conclude la segretaria generale.
Allegata la nota unitaria dei Sindacati scuola