Dal Garante per la privacy la guida per le scuole

Il “Garante per la protezione dei dati personali” ha pubblicato nella giornata di ieri, 7 novembre, sul proprio sito web, una breve guida dal titolo “La Scuola a prova di Privacy” al fine di richiamare l’attenzione dei diversi soggetti (scuola, famiglie, alunni) ad una maggiore consapevolezza nel trattamento dei dati personali, in particolare nei confronti dell’uso delle nuove tecnologie.

Il documento, innanzitutto, insiste sull’importanza di comprendere come la tutela della privacy sia strumento rilevante per il rispetto dell’identità, della dignità e della sfera più intima della persona: la scuola, che ha per altro la precisa funzione di preparare le nuove generazioni al futuro, risulta pertanto la sede migliore per intraprendere questo percorso. E’ fondamentale, quindi, che alla scuola siano forniti gli strumenti per trattare correttamente tutte le informazioni degli studenti e delle loro famiglie e riesca, inoltre, a trasmettere ai ragazzi la consapevolezza del diritto alla riservatezza propria ed altrui.

L’uso delle nuove tecnologie oltre a rappresentare un processo innovativo di definizione di nuovi linguaggi, determina, nel contempo spazi di esposizione a rischi ed abusi di cui i giovani ne sono molto spesso vittime; ecco quindi che ricondurre a regole condivise alcune prassi e determinare procedure chiare diventa urgente anche alla luce di gravi recenti fatti di cyberbullismo riportati dai quotidiani nazionali.

La disciplina della privacy nelle scuole ha come fonte il Codice della Privacy (decreto legislativo 196/2003) nonché i provvedimenti del “Garante per la protezione dei dati personali“, che di volta in volta si è espresso sui vari aspetti della materia. Con questo ultimo vademecum il “Garante” ha voluto attualizzare alcune indicazioni tenendo conto delle innovazioni previste, ma ancora in fase di attuazione, contenute nella legge 107/15, partendo in particolare da alcuni casi specifici affrontati con maggiore frequenza con lo scopo di offrire elementi di riflessione e di approfondimento per i tanti quesiti posti dalle famiglie e dalle istituzioni.

La guida non intende sostituire la normativa ma piuttosto fornire uno strumento agile per proteggere la riservatezza nella vita scolastica quotidiana. Il vademecum – che consente una lettura immediata e chiara delle situazioni di tutela della privacy più diffuse nella scuola – è composto da 38 pagine e diviso in sei sezioni: regole generali; vita dello studente; mondo connesso e nuove tecnologie; pubblicazioni on line; videosorveglianza e altri casi; parole chiave ed approfondimenti.

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